domingo, 28 de setembro de 2008

Molte cose

Film:
>>> http://ibuh.blog.br/2008/06/filmes-italianos-no-brasil-i/

Schede Grammaticali:
>>> http://www.manuscritto.it/scacciadubbi.html

Tudo em italiano:
>>> http://br.answers.yahoo.com/question/index?qid=20080418173106AARaBBN

Ps.: Postei uma foto também. Sem rosto, o blog tava muito sem graça!
Bjos,
Aldo

Alcuni nomi collettivi

CINQUANTENNIO 5O anni
AGRUMETO Terreno piantato di alberi da agrumi
ARCIPELAGO Isole
ARGENTERIA Complesso di oggetti da argento, quali vasellame, posate, e simil.
ARMATA Esercito
BAGAGLIO valigie
BANDA Suonatori di struemnti a fiato o a percussione
BIANCHERIA Complesso degli indumenti intimi o dei panni di uso domestico
BIBLIOTECA Libri
BLOCCHETTO Piccolo insieme di fogli staccabili riuniti a formare un quaderno
BLOCCO Notevole quantità di merce ; insieme di fogli staccabili riuniti a formare un quaderno
BOSCO Estensione di terreno coperto di alberi, spec. Di alto fusto, e di arbusti selvatici ; complesso di tali organismi vegetali
BRANCO Animali della stessa specie
BRIGATA 2 o 3 reggimenti di soldati
CALCA Moltitudine di gente stretta insieme
CAROVANA Gruppo di persone che attraversano insieme, con carri e bestie, luoghi deserti o pericolosi ; complesso di persone e veicolo incolonnati ; (est .) gruppo numeroso e chiassoso di persone
CENTINAIO 100 persone, o cose o animali
CEPPO s.m. 1a TS bot., parte inferiore di un albero da cui si alza il tronco, si dipartono le radici e nascono nuovi polloni | CO tale parte, rimasta nel terreno quando l’albero viene tagliato - 1b CO grosso pezzo di legno da ardere, ciocco: un c. brucia lentamente nel caminetto; sembrare, parere un c., stare, rimanere lì come un c., senza muoversi, irremovibile, o anche sbalordito | RE tosc., per anton., anche con iniz. maiusc., il ciocco benedetto che si brucia la notte di Natale; estens., il Natale stesso; le feste natalizie - 1c CO massiccio blocco di legno che si ricava da un tronco squadrato e levigato, destinato a vari usi, spec. come base su cui tagliare le carni: il c. del macellaio; blocco di legno su cui veniva tagliata la testa ai condannati a morte per decapitazione: condannare al c., alla decapitazione - 1d OB fig., persona tarda, lenta nei muoversi o stupida - 2 CO fig., origine, principio di una famiglia, di una stirpe, di uno o più popoli, lignaggio: c. nobiliare, provenire, discendere da un c. comune, appartenere allo stesso c. - 3 TS antrop., categoria sistematica che include un complesso di razze umane tanto simili da far supporre un antenato comune: c. europide, negride - 4 TS genet., gruppo di organismi da laboratorio della stessa specie e portatori di caratteri ereditari comuni: c. batterico, virale, un c. di zanzare resistenti al DDT, selezionare un nuovo c. - 5 BU nucleo, gruppo in genere: un c. di case sparse - 6 TS tecn., blocco di legno o di altro materiale facente parte di uno strumento, di un meccanismo, ecc. | nell’aratro, parte che serve come base | nei freni ad attrito, dispositivo che preme contro la ruota frenandola | TS fal., nella pialla, blocco di legno in cui è fissato il ferro | TS mar., nell’ancora, trave di legno o ferro fissata perpendicolarmente al fusto | CO nella campana, il mozzo che la tiene sospesa | nella croce, la base che la sostiene - 7 CO spec. al pl., grossi arnesi di legno con cui un tempo si bloccavano i piedi ai prigionieri | estens., catene; anche fig.: mettere i ceppi a qcn., asservirlo, sottometterlo; spezzare i ceppi, liberarsi dai ceppi, liberarsi da una tirannia, da una schiavitù - 8 TS sport, al pl., attrezzi ginnici affini agli appoggi ma di forma piramidale - 9 TS st.milit., affusto degli antichi mortai - 10 TS petr., roccia sedimentaria composta da ciottoli e cemento arenaceo, formatasi nel Quaternario lungo il corso di alcuni fiumi lombardi: c. rustico, fatto di elementi più grossi; c. mezzano o gentile, fatto di elementi medi o fini, usato spec. nell’edilizia come materiale di rivestimento - 11 OB cassetta per le elemosine | estens., istituto benefico
CERNITA s.f.1 CO scelta effettuata in base a determinati criteri: la c. della frutta, fare un’accurata c. dei libri - 2 TS biol., non com. selezione - 3 TS stor., al pl., nell’età delle Signorie, truppe contadine arruolate a difesa di un territorio
CIBARIA s.f.BU spec. al pl., viveri, generi alimentari: fare scorta di cibarie | CO spec. al pl., scherz., cibo: hai portato delle cibarie?
CITTADINANZA Insieme di cittadini
CIUFFO Ciocca di capelli
CIURMA Insieme dei rematori delle antiche galee ; (est.) basso personale di una nave
CLASSE Alunni che studiano insieme
CLIENTELA Insieme di clienti
COMPAGNIA Insieme di attori
CONTADO Popolazione che vive nella campagna circostante una città
COPPIA Due elementi della stessa specie
COSTELLAZIONE Gruppo di stelle
DISCARICA s.f.1 CO luogo in cui vengono scaricati materiali di rifiuto: d. pubblica municipale, d. di rifiuti tossici | l’operazione di scarico di tali materiali: è concessa, vietata la d. - 2 TS mar., l’insieme delle operazioni di scarico delle merci da una nave mercantile - 3 TS miner., nell’industria mineraria, i cumuli di materiale di scarto abbandonati in prossimità delle miniere; il materiale stesso accumulato - 4 OB polizza che autorizza il pagamento mensile di una pensione
DISCOTECA Dischi
DOZZINA Insieme di 12 persone, cose o animali
EMEROTECA Pubblicazioni periodiche
ENOTECA Vini
EQUIPAGGIO Insieme degli uomini che lavorano su una nave
ESERCITO Armata
FAMIGLIA Parenti
FANFARA Suonatori di solo strumenti da fiato
FAUNA Insieme di tutti gli animali
FLORA Insieme di tutte le piante
FLOTTA Gruppo di navi
FOGLIAME Gruppo di foglie
FOLLA Quantità di gente riunita insieme
FORESTA Bosco
GENTE Gruppo di persone
GREGGE Pecore
GRUPPO Insieme di persone, cose, animali
INSIEME Gruppo di persone, animali o cose
LEGIONE Unità di soldai che non fa parte dell’esercito regolare del paese
LUDOTECA Giocattoli per bambini
MANDRIA Branco numeroso di bovini, cavalli, bufali ; (spreg.) insieme disordinato di persone
MARINA Gruppo di navi
MASNADA Gruppo di gente disonesta o violenta
MAZZO Fiori
MOBILIA mobili
MOLTITUDINE Gran quantità
MUCCHIO Insieme di cose riunite, sepcie disordinatamente
MUTA Insieme di cani
NOBILTÀ nobili
NUGOLO Una grande quantità
ORCHESTRA Complesso di strumenti che eseguono insieme un’opera lirica o simfonica
ORDA Insieme di lupi
PACCO Insieme costituito da un un involucro di carta o altro e del suo contenuto
PAGLIAIO s.m. 1 AD grande ammasso di paglia a forma di cono, innalzato per conservare e proteggere la paglia dalla pioggia - 2 CO edificio di campagna dove si conserva la paglia - 3 OB capanna di paglia - 4 OB cumulo di grano, fieno e sim. | estens., carbonile
PAIO Copia di cose, persone o animali
PARENTADO Insieme dei parenti
PELLAME Pelli
PENNACCHIO Mazzo di penne, per ornamento
PERSONALE Lavoratori di un azienda
PIETRAME s.m. 1 CO ammasso, cumulo di pietre - 2 TS edil., insieme di pietre di varie dimensioni, sommariamente lavorate, usate per costruzioni edilizie e stradali
PIETRARIA Massa o mucchio di pietre
PINACOTECA Dipinti di valore artistico
PINETO Terreno piantato da pini
PLEBE Il popolo in contrapposizione ai nobili ; complesso delle calssi economicamente e socialmente meno evolute di una nazione o una città
POPOLAZIONE Abitanti di un luogo
POPOLO Abitanti du un luogo
PORCUME s.m. BU 1 insieme di porci -2 quantità di cose sporche | fig., insieme di azioni, discorsi, comportamenti riprovevoli, sconci, immorali, ecc. -3 luogo molto sporco | fig., ambiente corrotto, disonesto, vizioso
PUBBLICO Spettatori
RICCIO Cappelli o peli inanellati
RUGIADA s. f. insieme di goccioline che si formano di notte per effetto della condensazione del vapore acqueo atmosferico a contatto con oggetti posti sul terreno: erba umida di rugiada.
SCATOLAME Scatole
SCHIERA s.f. AU 1 esercito o unità di un esercito disposti sul campo di battaglia secondo particolari esigenze o scelte tattiche: una s. di fanti, di cavalieri; sbaragliare, annientare le schiere nemiche - 2a estens., gruppo numeroso di persone, moltitudine, folla: una s. di dimostranti, di tifosi | gruppo di persone che hanno interessi, mentalità o caratteri comuni: la s. dei giornalisti, dei medici, dei critici - 2b BU insieme numeroso di animali o cose: una s. di formiche, una s. di libri sullo scaffale - 3 TS geom., non com., insieme di elementi in corrispondenza biunivoca con uno o più parametri variabili con continuità
SCIAME Insieme di api
SCUDERIA Stalle per cavalli
SQUADRA Gruppo di giocatori
SQUADRIGLIA Gruppo di piccole navi da guerra
STAMPA Complesso delle pubblicazioni giornalistiche
STORMO Gruppo di uccelli in volo
TRUPPA Soldati semplici
VIDEOTECA Raccolta di videoregistrazioni
VIVAIO s.m. 1a CO TS zoot., impianto costituito da vasche o piccoli bacini per allevare o mantenere vivi pesci, molluschi o crostacei destinati al consumo o alla riproduzione - 1b TS mar., vasca installata su particolari tipi di imbarcazioni addette al trasporto del pesce vivo | in funz. agg.inv., di imbarcazione, dotata di tale attrezzatura: barca, goletta v. - 2 CO TS agr., terreno su cui vengono coltivate varie specie di piante, in attesa di essere trapiantate in un luogo stabile - 3a CO fig., luogo, ambiente in cui si formano personalità destinate a distinguersi in determinato campo: l’Italia rinascimentale fu un v. di artisti - 3b CO fig., nel linguaggio sportivo, centro in cui vengono addestrati i giovani atleti in vista di un loro impiego in una squadra a livello agonistico: il v. di una squadra di calcio | estens., l’insieme degli atleti allenati in tale centro: ho visto giocare il v. della Juventus

quarta-feira, 17 de setembro de 2008

Siti di Esercizi

http://esercizi.ladante.it/Gen2008/sommario.php

http://www.loescher.it/

Ne conoscete altri ???

Rafael

segunda-feira, 15 de setembro de 2008

Festa Addolorata il 15 Settembre



Maria Addolorata (o Maria Dolorosa, Madonna Addolorata, L'Addolorata oppure Madonna dei sette dolori) (in latino Mater Dolorosa) è un titolo con cui viene molte volte chiamata ed invocata dai cristiani Maria, la madre di Gesù.

Il titolo si basa su alcuni racconti dei Vangeli.

I sette dolori di Maria

Tradizionalmente, dalla lettura dei Vangeli, i cristiani hanno enucleato sette dolori affrontati da Maria.

Profezia del vecchio Simeone
Nel Vangelo secondo Luca il vecchio Simeone preannuncia a Maria le difficoltà che dovrà incontrare e superare:

« Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima. » (Luca 2,34-35)

La fuga in Egitto
Maria e Giuseppe devono fuggire in Egitto per mettere in salvo il loro figlio Gesù durante la persecuzione di Erode (2,13-21).
Maria Addolorata. Statua conservata a Żejtun, Malta.
Maria Addolorata. Statua conservata a Żejtun, Malta.
La perdita di Gesù nel Tempio
Quando Gesù ha 12 anni Maria e Giuseppe lo perdono per tre giorni nel Tempio di Gerusalemme (2,41-51)
L'incontro di Maria e Gesù lungo la Via Crucis
Quando Gesù sale al Calvario portando la croce Maria lo incontra (Vangelo secondo Luca23,27-31)
Maria ai piedi della croce
Il Vangelo secondo Giovanni riporta che Maria si ferma sotto la croce sulla quale è crocifisso Gesù:

« Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa. » (Giovanni 19,25-27)

Maria accoglie nelle sue braccia Gesù morto
Dopo che Gesù è morto e deposto dalla croce Maria lo accoglie tra le sue braccia prima che venga sepolto (27,55-61).
Maria vede seppellire Gesù
Maria è presente quando Gesù viene sepolto (23,55-56)

Culto

La statua della Madonna Addolorata di Ascona sull' Arca processionale.
La statua della Madonna Addolorata di Ascona sull' Arca processionale.

Da secoli in Europa si venera la Madonna sotto questo titolo. Il culto dell'Addolorata è presente in particolar modo nel sud Italia soprattutto a Pozzallo nel ragusano. Anche in Val d' Aveto, in Liguria, è radicato fortemente il culto per la Madonna Addolorata: la chiesa di San Bernardo da Mentone di Ascona, fulcro della fede all'Addolorata nella valle, piccolo paese frazione di Santo Stefano d' Aveto, negli anni passati stava per essere eretta a santuario della Madonna Addolorata per il gran numero di fedeli che "insorgeva" in quella chiesa per le solennita' patronali alla Madonna. La seconda guerra mondiale interruppe tutto. Talvolta nella pittura Maria è stata rappresentata trafitta da una o più spade. Particolarmente famoso è diventato nei secoli l'innoStabat Mater Dolorosa.

La memoria liturgica ricorre il 15 settembre e fu introdotta da papa Pio VII nel 1814. In molte città e paesi è festeggiata anche nel giorno del Venerdì Santo.

La Vergine Addolorata nel culto dell'Ordine dei Servi di Maria

Il termine Addolorata e il tipo iconografico corrispondente - la Vergine con una o sette spade nel seno - erano impensabili nella cultura religiosa del tempo dei Sette Santi Fondatori dell'Ordine dei Servi di Maria (XIII secolo), ma tutti i contenuti storico-dottrinali e quindi devoti furono ben coscienti nella spiritualità mariana dei Servi. Alle origini essi pregarono la Vergine gloriosa regina del cielo perché Maria era nella gloria, e la vedevano vestita della sua storia terrena di sofferenza e di privazione - l'abito di vedovanza, segno della sua passione sul Calvario.

Con il passare dei secoli queste motivazioni dettero origine a varie le espressioni di devozione: la Madonna ai piedi della Croce; la Compagnia dell'abito; la Confraternita dei Sette Dolori1645; il Terz'ordine; la Corona dell'Addolorata; le varie Congregazioni femminili all'Addolorata, ecc. Tra il 1668 e il 1690 le iniziative di culto da parte dei Servi di Maria favorirono la diffusione del culto della Madonna dei Dolori. Intanto il 9 giugno 1668 la S. Congregazione dei Riti permise all'Ordine di celebrare la messa votiva dei Sette Dolori della Beata Vergine. Nel relativo decreto si faceva menzione del fatto che i Servi di Maria portavano l'abito nero in memoria della vedovanza di Maria e dei dolori che essa sostenne nella passione del Figlio. Infine il 9 agosto 1692, papa Innocenzo XII concesse ai frati e alle suore dell'Ordine dei Servi la facoltà di celebrare la festa dei Sette Dolori della Beata Vergine la terza domenica di settembre, con l'ufficio e messa propri. approvata da Roma nel

Altre tappe importanti nella diffusione del culto all'Addolorata sono il 18 agosto 1714 in cui la S. Congregazione approvò la celebrazione liturgica dei Sette Dolori il Venerdì dopo la Domenica di Passione, e il 18 settembre 1814 in cui la festa dell'Addolorata della terza domenica di settembre - oggi fissata al giorno 15 settembre - veniva estesa a tutta la Chiesa latina.

Tradizioni locali

San Severo (FG)

A San Severo il culto della Vergine Addolorata è il più praticato dopo quello dell'Incoronata Patrona Santa Maria del Soccorso e viene attivamente praticato sin dal 1707, quando l'Arcoconfraternita di Orazione e Morte di nostro Signore Gesù Cristo si strinse attorno al miracoloso dipinto della Pietà, che accoltellato da un pellegrino nel 1557, sanguinò. Nel 1730 fu acquistata l'imponente statua barocca dell'Addolorata che all'inizio veniva portata in processione il Venerdì Santo ed il terzo Venerdì di ogni mesee che successivamente prese parte solo ai riti della settimana santa, più precisamente alla processione penitenziale del mattino, la quale solo casualmente si incontrò con quella del Cristo Flagellato alla colonna dell'Arciconfraternita del Rosario. Fu così che nel XIX secolo si decise di organizzare meglio l'evento e ancora oggi all'alba del Venerdì Santo avvine l'incontro tra la statua della Vergine e del Figlio flagellato. Oltre alla processione la statua dell'Addolorata è protagonista della commovente Ora della Desolata e del suggestivo e toccante rito del Bacio dell'Addolorata, a cui prende parte un gran numero di fedeli.

Palese Macchie

Per Palese Macchie l’unica notizia storicamente accertata circa la devozione verso Maria venerata col titolo di Addolorata, riguarda la benedizione di un'effigie nel 1859 e l’inaugurazione, il 31 marzo 1860 del piccolo altare a lei dedicato nella Chiesa Parrocchiale del 1846, ora demolita. Circa la processione, essa potrebbe aver avuto luogo già nel “venerdì che precede le Palme” di quello stesso anno; invece la statua, probabilmente la stessa del 1859 fu restaurata negli anni Cinquanta e nel suo ritorno a Palese fu riaccompagnata, con solenne processione, da Largo Renna verso la Parrocchia. Non si hanno notizie precise sull'anno di inizio della processione. Le uniche notizie certe si hanno circa la partecipazione dell’Effige alle prime processioni dei Misteri. La prima storicamente accertata, composta dall’Addolorata, dal Calvario e dal Cristo morto, risale alla Settimana Santa del 1901.

Pescara

A Pescara il culto partì dall'attuale frazione Pescara Colli (un tempo solo una foresta). Tra il XVI e il XVII secolo, secondo la leggenda, alcuni contadini ritrovarono un'immagine dipinta su una pietra, che raffigurava Maria trafitta da sette spade e col Figlio morto sulle ginocchia. I contadini portarono l'immagine nella vicina cappelletta, ma il giorno dopo la videro di nuovo dov'era comparsa e allora (pensando ad uno scherzo) la ricollocarono nella cappella. Intanto la notizia si era sparsa nei paesi limitrofi. Il giorno dopo, però, rividero l'immagine al suo posto originario, tra i cespugli, e allora riportandola nella cappella vi misero delle guardie notturne che si davano il cambio ogni ora. Niente da fare: l'immagine si trovò ancora al posto dove era comparsa. Allora i fedeli capirono che la Madonna voleva rimanere lì e allora fu subito eretta nel luogo dell'apparizione una cappelletta dove sistemare l'immagine. Nel corso dei secoli la cappella s'ingrandì: nel '600 aveva un campanile e nell'Ottocento aveva assunto l'aspetto attuale. Nel secolo scorso venne proclamata Basilica Minore. Tra il XIX e il XX secolo, venne realizzata una statua della Madonna dei Sette Dolori, con un pesante vestito nero e ricamato d'oro, con tanto di corona e cuore trafitto da sette pugnali. La statua è portata in processione più volte l'anno: ai primi di giugno (quando ricorre la festa patronale), il 15 settembre, il Venerdì santo (in quell'occasione, però, la Madonna viene vestita di un abito interamente nero) e il 12 maggio, giornata del Ringraziamento (perché ricorda un miracolo avvenuto nel 1863, quando la Madonna fece piovere dopo lunga siccità). Nel Santuario si conserva ancora l'immagine dipinta ritrovata dai contadini.

Belluno

Antichissima nella città veneta la processione della Madonna Addolorata. Fu la congregazione religiosa dei Servi di Maria che nel 1468 fece costruire all'interno della chiesa gotica di Santo Stefano di Belluno una cappella dedicata al culto dei sette dolori di Maria. Nel 1716 iniziò la già citata processione che ancor'oggi si svolge due domeniche prima di Pasqua. La preziosa Statua della Madonna inizia il suo cammino dalla chiesa di Santo Stefano e prosegue per Piazza dei Martiri, la più importante piazza della città, per poi proseguire per le altre vie cittadine accompagnata dai canti processionali devozionali di tradizione popolare. La statua di Maria presenta cuore trafitto da sette spade, forse simboleggianti i maggiori dolori ai quali tutta l'umanità è soggetta. Correlata alla celebrazione liturgia vi è l'antica Sagra de i fisciot (sagra dei fischietti) che ogni hanno presenta centinaia di bancarelle lungo il percoso che da via Matteotti giunge fino alla fine di via Simon da Cusighe attraversando il centro cittadino. Al termine della giornata vi è lo spettacolo pirotecnico per festeggiare Maria e ringraziarla per la sua materna protezione.

Altre raffigurazioni

Nel corso del Trecento si diffuse nell'Europa centrale di lingua tedesca un nuovo soggetto iconografico, noto con il nome di Vesperbild. La parola significa letteralmente immagine del tramonto, o del vespro, e sta ad indicare una serie di piccole sculture in legno dipinto, in gesso o in terracotta, che rappresentano la Madonna seduta che sostiene, sulle proprie gambe, il corpo esanime e irrigidito di Gesù, morto la sera del venerdì santo. Questa rappresentazione non è riconducibile ad alcun racconto presente sui Vangeli, né, eventualmente, sui testi apocrifi che narrano le vicende della vita di Cristo. Una invenzione, dunque, o più semplicemente una interpretazione popolare di ciò che verosimilmente potrebbe essere accaduto subito dopo la deposizione di Gesù dalla croce: i testi sacri narrano che al momento della crocifissione e della sepoltura la Madonna era presente accanto al proprio Figlio.

Dai Vesperbild nacque infatti il tema iconografico, noto col nome di Pietà, che numerosi maestri del XVI secolo dipinsero. La più famosa è senz'altro la Pietà di Michelangelo Buonarroti, che scolpì in un bianco blocco di marmo di Carrara, custodita in una cappella della basilica di San Pietro a Roma. Oggetto di grande culto è anche la statua dell'Addolorata di Taranto (appartenente all'omonima arciconfraternita), di chiaro stampo barocco, imponente ed enfatica nella sembianza, austera nel vestimento; dotata di un'espressione di dolore intenso con chiarissima componente tragica.

Una magnifica rappresentazione della Vergine Addolorata, è la statua lignea in stile baroccosettecento dall'artista sanseverese Sebastiano Marvocca per la nobile Arciconfraternita di "Orazione e morte di Nostro Signore Gesù Cristo". Vestita di un sontuoso abito nero sfarzosamente ricamato in oro, con un pugnale (anch'esso in oro) piantato nel petto, e un morbido fazzoletto in tulle arricchito di delicati ricami sempre in oro. Dal volto traspare un sentimento di ineguagliabile sofferenza, ma senza enfasi, e senza accentuazione tragica nell'espressione e nei gesti, in una inscindibile miscela tra phatos e "fiat", che evidenzia grande dolore ma completo abbandono alla volontà di Dio e al suo disegno. Si tratta di una una tra le rappresentazioni più significative della Madre Addolorata, soprattutto per quanto concerne l'interpretazione artistica e religiosa della stessa. La statua è esposta alla pubblica venerazione nella chiesa di Santa Maria della Pietà in San Severo (FG).

quinta-feira, 11 de setembro de 2008

Film "Giordano Bruno"


Carissimi amici,

Tutto bene?

Io stava cercando un "sito" nella internet con il film "Giordano Bruno" affine di comprare e Io ho trovato questo solo R$18,90.


Adesso... andiamo cogliere l'opportunitá!

Obs: Io non sapevo si questo film è italiano o portoghese.

Scusa!

Baci,

Adriana N.

sexta-feira, 5 de setembro de 2008

Posto di lavoro

Carissimi,
leggete questo:
http://www.shell.com/home/content/br-pt/careers_recruitment/banco_de_oportunidades/rh_call_center_0801.html

In bocca al lupo!

Grammatica R$138,00 a rate !!!

Ragazzi,

Ho parlato con il libraio della Facoltà e mi ha detto che la Grammatica costa R$138,00 e si può pagare a rate.

Dovete ordinare... arriva in 5 giorni.